Incontro di Santa Maria
14 Agosto
Ogni anno a Capena, la notte del 14 agosto, il tempo sembra sospendere il suo corso: in pochi minuti carichi di attesa il paese si fa teatro di una tra le più antiche e significative celebrazioni sopravvissute nella nostra regione dai primi secoli del cristianesimo.
La festa dell’Assunta ebbe origine a Roma nell’VII-VIII secolo, probabilmente ai tempi di Papa Sergio I (687-701) al quale si deve l’istituzione della festività dell’ Assunzione. Dalla metà del IX secolo il fulcro di questo evento fu a Roma l’immagine acheropita (l’icona/reliquia di Cristo, secondo la tradizione “vero” ritratto del Salvatore, non dipinto da mano umana) del Sancta Sanctorum. Il rito consisteva in una solenne processione notturna da S. Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore, passando per i Fori: era il Cristo stesso che visitava la madre nel momento della sua morte e ascensione al cielo.
A Capena la “visita” romana si trasformò in epoca imprecisata in un suggestivo “incontro” tra le immagini della Madonna delle Grazie e del S.Salvatore, portate a spalla dagli “incollatori” dopo una corsa pericolosa e spettacolare. Poco dopo il tramonto, le due immagini racchiuse in scenografiche macchine (baldacchini) cominciano a muoversi incontro partendo dai capi opposti del paese fino allo slancio finale, al momento in cui la Vergine ed il Figlio si trovano L’Una di fronte all’ Altro e gli incollatori si salutano abbracciandosi. In quel momento il cielo si riempie di luci, del suono delle campane, di fuochi d’artificio, del fumo e del fragore dei mortaletti.
Per tutta la giornata del 14 agosto le immagini sono esposte per la venerazione dei fedeli: la Madonna delle Grazie presso la chiesetta omonima, il S. Salvatore all’interno del Palazzo dei Monaci (ex monastero dei monaci di S. Paolo) al centro storico, dove viene trasportato la sera precedente e vegliato per tutta la notte. Dopo la processione le macchine vengono collocate nella chiesa della Madonna delle Grazie, che ha titolo di santuario e di nuovo vegliate durante la notte.